TORONTO - Capelli sempre pettinati con la riga ben delineata, barbetta tagliata alla perfezione, sorriso smagliante, generoso, cortese, sempre disponibile. Mister Barzula, nato Luigi Russignan, è stato un personaggio important della nostra comunità che dagli anni Sessanta in poi ha cominciato la giornata gustando una tazza di cafè Barzula. Gino Russignan, venuto a mancare domenica sera, era anche un grande sportivo, amante della boxe e del calcio. Nel 1969 contribuì a portare a Toronto l'allora famosissimo Nino Benvenuti, istriano come lui. Benvenuti combatté al vecchio Maple Leafs Gardens il 17 settembre del 1969, battendo ai punti, in 10 riprese, lo statunitense Art Hernadez. Mister Barzula ha anche “giocato” nella Toronto Italia, dando una grossa mano all’ora president del club, Rocco Lofranco, nella sua battaglia per non inglesizzare la lega Nsl in procinto di togliere alle squadre i loro nomi etnici. Gino Russignan e la moglie Gigliola, in un campionato degli anni ’80, per promuovere il calcio della Toronto Italia, in tutte le partite casalinghe consegnavano ad uno degli spettatori, il cui biglietto era sorteggiato dal vivo, un assegno da mille dollari. Mai nessuno lo aveva mai fatto, mai nessuno lo farà. Addio Mister Barzula. Seguiremo domani con un servizio più ampio, inclusi i dettagli sulle visite e i funerali.
TORONTO - Saranno celebrati sabato, alla Holy Angel’s Church di Toronto, i funeral di Gino Russignan, compianto fondatore e presidente di Barzula. Russignan è scomparso all’età di 83 anni. La cerimonia inizierà alle 11 di mattina, mentre le visite sono in programma domani e venerdì, dalle 4 pm alle 9 pm alla Ward Funeral Home di Woodbridge.
“Il re del cafè ci ha lasciato - ha fatto sapere la famiglia in un comunicato inviato al Corriere - Luigi era un uomo che non aveva mai mancato di illuminare una stanza con il suo sorriso, una persona che sapeva sempre come farti ridere, uno che ti abbracciavano sempre con i suoi abbracci”. Imprenditore di successo, giunse in Canada negli anni Sessanta ed è considerato come uno dei pionieri dell’industria del cafè nel suo Paese di adozione. Originario dell’Istria, Russignan era iero delle sue origini italiane e allo stesso tempo si sentiva orgogliosamente canadese. Insieme alla moglie Gigliola ha fondato delle società dal Centro e Sud America (Guatemala, Brasile, Costa Rica) ino in Africa (Kenya e Sud Africa) alla ricerca del chicco di cafè perfetto per i loro consumatori. Hanno stabilito una delle prime fabbriche
di torrefazione del Canada per preparare I chicchi per un mercato fra i più intenditori della qualità del cafè, trasformando così la cultura del cafè a Toronto e di conseguenza in Canada.
Gino è stato un promotore di iniziative culturali e sociopolitiche nella comunità italiana del Sud Ontario.
Accogliente, generoso, senza pretese, si è lasciato coinvolgere in iniziative altruistiche e ilantropiche. Tra i tanti riconoscimenti ricevuti in una vita ricca di successi e soddisfazioni, da ricordare il prestigioso titolo di Commendatore che Gino, insieme alla moglie, ricevette dal presidente della Repubblica italiana, riconoscimenti dal governatore generale del Canada, da vari primi ministri e da diversi ministri del governo canadese.
Gino lascia la moglie Gigliola, la sorella Gisella, la cognata Lucrezia e numerosi nipoti e nipotine.
Tutta la redazione del Corriere Canadese si stringe attorno alla famiglia e porge le più sentite condoglianze.
Visite alla Ward Funeral Home
4671 Highway #7 Woodbridge
giovedì e venerdì dalle 4 pm alle 9 pm
Funerale sabato alle 11 am alla Holy
Angel’s Church, 61 Jutland Road
Toronto